
17 e 18 ottobre 2024 – Seminario “In bottega con l’archettaio”, Elementi di liuteria e l’arte artigianale della costruzione dell’arco
con Walter Barbiero
Coordinamento Prof. Mario Donnoli
giovedì 17 e venerdì 18 ottobre 2024
ore 14.00-18.00
Aula Magna, succursale di Via Arzeron
Verranno rilasciati i crediti previsti nel piano di studi o previsti nell’elenco delle discipline a scelta.
Consulta qui il Regolamento Masterclass e Seminari del Conservatorio “A. Buzzolla”
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Per informazioni e iscrizioni, supporto.produzione@conservatorioadria.it e produzione@conservatorioadria.it
WALTER BARBIERO – Si è diplomato in viola al Conservatorio “A. Steffani” di Castelfranco Veneto con il Maestro Luca Volpato e alla “Ecole Nationale de Musique et de Danse” in Francia con H. Suignard. Ha collaborato come violista con varie orchestre, tra le quali “La grande Ecourie et la Chambre du Roy” diretta da Jean-Claude Malgoire a Parigi, Orchestra Haydn di Bolzano e Trento, Orchestra Filarmonica della Fenice, Orchestra da camera di Padova e del Veneto e molte altre.
La grande passione di lavorare il legno lo porta a studiare e a perfezionarsi con vari maestri archettai, tra i quali Nelly Poidevin, Christian Barthe in Francia e Alfredo Clemente a Colonia. Il suo studio, la sua passione è rivolta con particolare attenzione agli archi antichi, barocchi, classici e di transizione, ma anche archi rinascimentali ricostruiti da fonti iconografiche.
Ha costruito archi per molti musicisti professionisti tra i quali: Danilo Rossi, Giuliano Carmignola, Viktoria Mullova, Mario Brunello, Isabelle Faust, Uto Ughi, Gilles Apap, Giovanni Angeleri, Sigurd Imsen, Renaud Capuçon, Alfredo Zamarra e molti altri.
Nel 2020 si è aggiudicato il premio speciale al Malta International competition di Malta con un arco per violino barocco.
Partecipa regolarmente alle esposizioni Mondomusica di Cremona e Musikmesse di Francoforte; per tre edizioni ha offerto un arco al vincitore del Concorso Nazionale Biennale di violino “Premio Città di Vittorio Veneto” ed al vincitore del concorso Postacchini di Fermo.
I suoi archi si distinguono per il suono morbido, elegante, oltre che per le loro caratteristiche tecniche molto buone.
Anche l’arco, per un musicista, è un indispensabile mezzo per esprimere tutto l’essere della sua persona, il pensiero, le emozioni, l’Io più profondo…la Musica.