Biblioteca del Conservatorio statale di musica “A. Buzzolla”

R E G O L A M E N T O
(cfr. D.P.R. n. 417 del 05-07-95)


ORARIO DI APERTURA DELLA BIBLIOTECA:

La Biblioteca è aperta in via ordinaria dall’inizio al termine dell’anno accademico secondo il calendario stabilito annualmente dal Ministero della Pubblica Istruzione. Rimane chiusa nei giorni festivi e nei periodi di sospensione delle attività didattiche stabiliti da detto calendario.

La Biblioteca potrà essere aperta in via straordinaria anche nei succitati periodi di sospensione delle attività, compatibilmente con la disponibilità del personale collaboratore.

L’orario di apertura viene comunicato annualmente mediante avviso.


NORME GENERALI:

La Biblioteca è riservata ai docenti e agli studenti del Conservatorio. Sono tuttavia ammessi alla frequenza studiosi estranei al Conservatorio, previa regolare autorizzazione.

Nessuno può accedere alla biblioteca se non in presenza del personale autorizzato al controllo.

La Biblioteca è luogo comune di studio e di ricerca per cui nessuno può entrare o trattenersi per altri motivi.
A tutti è proibito fumare.

A tutti è rigorosamente vietato far segni o scrivere sui documenti della biblioteca, sia pure per correggere evidenti errori dell’autore o del tipografo. Si sottolinea che la norma è valida anche per i documenti musicali (partiture, parti, etc.). Il patrimonio della biblioteca è un bene pubblico e nessuno ha il diritto di annotare sui documenti musicali alcun tipo di richiamo esecutivo, quali arcate, segni di dinamica, di espressione e così via dicendo.


NORME PER LA CONSULTAZIONE E LA LETTURA IN SEDE:

Le ricerche nei cataloghi on-line vengono eseguite dai lettori. Per le ricerche nei cataloghi cartacei bisogna chiedere l’assistenza del personale della biblioteca. In ogni caso il docente Bibliotecario è a disposizione per consulenza ed assistenza alle ricerche.

L’accesso agli scaffali è riservato al personale della biblioteca.

Non possono essere presi in lettura più di tre documenti contemporaneamente e comunque non più di sei documenti al giorno.


NORME PER IL PRESTITO:

Il prestito a domicilio è riservato ai docenti e studenti interni del Conservatorio ed agli utenti del SBP di Rovigo ed è concesso previa regolare iscrizione e autorizzazione. L’autorizzazione al prestito ha durata annuale (anno accademico) e può essere revocata in qualunque momento. Gli utenti esterni sono ammessi solo dietro autorizzazione del docente Bibliotecario.

Salvi casi eccezionali, rimessi a giudizio del docente Bibliotecario, non possono essere dati in prestito più di tre documenti contemporaneamente.

La durata del prestito non può superare i trenta giorni per il materiale a stampa ed i sette giorni per quello multimediale. Tale durata può essere prolungata a giudizio del docente Bibliotecario.

Entro la data stabilita come termine delle lezioni tutti i documenti devono essere restituiti. In via eccezionale il docente Bibliotecario può concedere a docenti ed allievi del Conservatorio l’autorizzazione a trattenere non più di tre documenti per il periodo di sospensione estiva delle attività didattiche.

Il docente Bibliotecario ha sempre la facoltà di esigere la restituzione immediata di qualsiasi documento dato in prestito.

Il ritardo nella consegna del materiale avuto in prestito comporterà una sospensione dal prestito pari al doppio del periodo di ritardo.

Il lettore che riceve un documento in prestito deve controllarne l’integrità e lo stato di conservazione e far presente immediatamente ai collaboratori di biblioteca, a proprio discarico, le mancanze ed i guasti in esso eventualmente riscontrati.

Il prestito è personale; pertanto nessuno è autorizzato a cedere ad altri i documenti avuti in prestito.

La restituzione dei documenti presi in prestito andrà fatta in Biblioteca, nei giorni e negli orari prescritti. L’utente che dovesse lasciare un documento avuto in prestito in luogo diverso dalla Biblioteca, seppure all’interno dell’Istituto, o lo consegnasse a personale diverso dai collaboratori di Biblioteca se ne assumerà la totale responsabilità e pertanto in caso di smarrimento del documento sarà comunque chiamato a risponderne secondo quanto indicato nel comma successivo.

Chi non restituisca alla Biblioteca un documento avuto in prestito o in lettura, o comunque lo restituisca danneggiato, è tenuto a sostituirlo con un altro esemplare identico. Qualora ciò non fosse possibile, è tenuto a versare una somma pari al doppio del valore del documento stesso, da determinarsi dal docente Bibliotecario. Chi non ottemperi a queste disposizioni viene sospeso permanentemente dal prestito e sottoposto alle sanzioni disciplinari e amministrative previste dall’ordinamento vigente; in casi di particolare gravità, può essere citato in giudizio. La valutazione della gravità dei danni è di pertinenza del docente Bibliotecario.

Sono esclusi dal prestito: i periodici, le opere di consultazione (dizionari, lessici, enciclopedie, etc.), i documenti pubblicati da più di cento anni, i documenti rari e di pregio, le parti staccate di documenti musicali, i manoscritti e tutti i documenti che per motivi particolari ed insindacabili il docente Bibliotecario giudichi di non poter concedere in prestito.


PRESTITO “MOMENTANEO” E PRESTITO STRAORDINARIO :

E’ possibile avanzare richiesta di prestito “momentaneo”, con procedura semplificata, di un numero di documenti non superiore a sei, per l’utilizzo all’interno dell’Istituto. I documenti in prestito “momentaneo” andranno restituiti nel più breve tempo possibile e comunque prima della chiusura giornaliera della Biblioteca.

Con le stesse modalità è possibile ottenere in prestito “momentaneo” anche le opere di consultazione e i periodici (generalmente esclusi dal prestito) con facoltà di procedere alla eventuale fotocopiatura di parti e articoli, purchè in ottemperanza alle leggi sul diritto di stampa e riproduzione e purchè non si procuri danno al materiale avuto in prestito.

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NOTA : Il termine documento identifica qualunque oggetto materiale, facente parte del patrimonio della biblioteca, che possa essere utilizzato a scopo di studio, di ricerca, di conoscenza in senso lato: il documento grafico (libro, opuscolo, manoscritto, etc.); il documento musicale (partitura, spartito, etc.); il documento sonoro (disco, nastro, etc.); il documento audiovisivo, e così via dicendo. Il termine, in questo particolare e più recente significato, risponde ad un uso ormai consolidato, riconosciuto a livello internazionale.